LA LUNGA STORIA DEL ROTARY A FASANO

 

3 luglio 1971: la fondazione del Club La fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta costituiscono un periodo molto intenso e vitale nella storia recente del nostro Paese,dell’Europa  e più in generale dell’intero mondo occidentale. Rimarginate ormai le ferite del secondo conflitto mondiale, portato a termine un processo difficile e complesso di ricostruzione del proprio tessuto socio-economico, cresciute in un clima di relativo benessere e tranquillità nuove generazioni che cominciano ad affacciarsi prepo­tentemente alla vita civile e politica, un clima nuovo di speranza e partecipazione attraversa il vecchio continente, favo­rendo e determinando nuove forme di impegno e protago­nismo in vari campi: dalla politica all’arte, dalla cultura all’associazionismo. In Italia in particolare, e soprattutto nel Mezzogiorno, tale nuovo clima si avverte in maniera più sensibile: il miracolo economico, prima, e il passaggio da paese agricolo – industriale a paese industriale – agricolo, poi, hanno ormai determinato un rivolgimento profondo nelle abitudini e nei costumi, portando anche nel profondo Sud modi di vita e modelli comportamentali tipici di una moderna società industriale.   È in questo scenario che nasce, nel 1971, il Rotary  Club di Fasano,il primo nella provincia di Brindisi dopo quello del comune capo­luogo. Non a caso ne sono promotori due concittadini, rotariani del Club di Brindisi, Giuseppe Sante L’Abbate e Vittorio Saponaro, da sempre inseriti a pieno titolo nella vita civile e culturale della provincia. A Fasano questa istanza trova eco immediata in altre due figure particolarmente attente ai fenomeni sociali e significativi di un certo ambiente culturale, Luigi Pepe Angelo Petrella. Altri si stringeranno intorno a loro, nella serata del luglio ‘71quando viene consegnata, in una suggestiva e semplice cerimonia, la “Carta” del club, destinato a ricoprire il territorio di Ostuni, Ceglie Messapica, Cisternino e Fasano. E precisamente, quali soci fondatori: Albano dr. Luigi - Bianco dr. Pietro - Calefati ing. Giuseppe - Colucci dr. Giovanni Matteo -  Ferrara avv. Orazio - L’Abbate cav. uff. Giuseppe Sante - L’Abbate dr. Giuseppe - Manfredi prof. Mario - Melpignano cav. uff. Cataldo - Narracci dr. Giovanni - Natoli dr. Valentino - Pepe sig. Luigi - Petrella dr. Angelo - Pomes sig. Luigi - Russi sig. Francesco - Russi dr. Salvatore  -  Saponaro avv. Vittorio - Schiavone dr. Saverio -  Semeraro dr. Giacomo - Valentini ing. Giovanni.   Gli anni dell’avvio Le caratteristiche proprie dei rotariani, e cioè totale disponibilità umana e fattivo impegno civile, si riveleranno ben presto nelle prime iniziative intraprese dal club di Fasano, nei suoi primi due  anni di vita (1971/72 e 1972/73), sotto la Presidenza di  Angelo Petrella. In occasione della nascita della Biblioteca Comunale, vien fatto dono ad essa di venticinque volumi sulla civiltà dei popoli;  al Comitato locale della Croce Rossa italiana viene consegnata una tenda da campo; dotazioni sono fornite all’infermeria dell’Orfanotrofio Latorre; una targa d’oro, ma soprattutto un calore umano sentito e tangibile, festeggiano il 50° anniversario della professione medica di Luigi Albano; a due studenti particolarmente meritevoli di Fasano e Ceglie viene offerto un viaggio premio in Grecia. Emerge intanto la tematica della contestazione giovanile, mentre sempre più i giovani della generazione postsessantottina vanno delineandosi come nuovi protagonisti della scena politica del Paese. A questi giovani e ai loro problemi il Rotary Club di Fasano dedica un apposito “meeting” a Selva di Fasano, con la qualificante presenza del prof. Giuseppe Ruggero dell’Università di Bari.   La presidenza di Giuseppe Sante L’Abbate, uno dei fondatori del club, segna, nel 1973-74, una maggiore apertura dell’Associazione ai problemi del mondo del lavoro e della produzione. Non a caso essa tocca uno dei suoi più significativi momenti con la premiazione di Francesco Dell’Anno, Tommaso Caramia e Vito Giordano; di tre, cioè, tra i più anziani e valorosi rappresentanti di quell’artigianato locale che da sempre, e ancor più in periodi di crisi economica che già comincia ad incombere, rappresenta una delle principali risorse e ricchezze del territorio e della storia stessa del nostro comune. La stessa presenza a una serata conviviale del club di Mons. D’Erchia, un prelato particolarmente sensibile ai problemi del lavoro e dei lavoratori, suggella questa tendenza ad attenzione.   È con la presidenza di Vito Pezzollatuttavia, che il Rotary si impone, tra il ’74 e il ’75, all’attenzione della cittadinanza con una iniziativa soprattutto destinata a lasciare un vivo ricordo: la Mostra dei Pittori Fasanesi dell’800. E ciò appunto perché, come si legge dalla prefazione e presentazione del catalogo della mostra: “I temi artistici rappresentano un patrimonio culturale e sociale degno di ogni considerazione da non subordinare, quindi, ad altri valori umani che spesso deformano la realtà quotidiana della vita ”. È così che, per la prima volta, i Fasanesi possono ammirare riunite insieme opere di grande forza evocativa e, spesso, di non trascurabile valore estetico, che ricordano a giovani ed anziani “ com’ eravamo ”.   Anche la vita di un club, come del resto quella di ciascuno di noi, è fatta di momenti belli che si alternano ad altri meno lieti, a superare i quali diventa indispensabile la umana solidarietà dei nostri simili. Che è poi ciò che ci da’ la forza di superare anche la nostra angoscia esistenziale di fronte al nulla, unitamente alla memoria e al ricordo che di ciò che è stato ci sforziamo di conservare per sconfiggere nella continuità della vita il non-senso della morte. È così che, quando muore il socio Saverio Schiavone, tesoriere del club fin dall’inizio, gli amici ritengono che la maniera migliore per ricordarlo sia quella di arricchire con un’opera di vita, (un’aula a lui dedicata presso l’orfanotrofio Latorre), un’istituzione che, in maniera benemerita, si sforza di restituire un sorriso a chi, bambino, è stato già atrocemente segnato dal negativo che è nel mondo. Peraltro, la presidenza di Giacomo Semeraroalla quale ci stiamo riferendo e che copre il periodo ’75-’76, è tutta dedicata a rinsaldare questi legami umani e di fraterna amicizia, con tutta una serie di iniziative di carattere turistico e culturale, che sfoceranno nella impegnativa organizzazione a Selva di Fasano del Congresso del 190° Distretto del Rotary Club, comprendente tutta l ‘Italia meridionale, la Sicilia e persino l’amica isola di Malta.   La nascita del Rotaract Fasano Intanto il tempo passa e, con la presidenza di Mario Manfredi (1976-77), è già tempo di primi consuntivi. Non solo. Ma tanto per non perdere il profumo della giovinezza che ormai comincia ad abbandonare i più anziani soci fondatori, è bene i giovani averli in casa: nasce così il Rotaract ed è subito festa (come sempre, del resto, di fronte a un fiocco azzurro!) grazie a diciotto balde speranze (tanti, infatti, sono i fondatori dell’organizzazione giovanile del Rotary fasanese).   L’unificazione economica e culturale del Paese, che continua ad andare avanti in questa seconda metà degli anni Settanta, nonostante le prime avvisaglie della crisi già incombente, porta con sé, oltre al superamento di vecchi pregiudizi e arcaiche mentalità, anche i lati meno positivi dei moderni processi di urbanizzazione e modernizzazione: primi fra tutti lo svilupparsi di fenomeni di grave disgregazione sociale e di crisi profonda degli stessi rapporti interpersonali. Nascono così episodi di violenza e di delinquenza nuovi rispetto al passato, che talvolta fanno temere per un vero e proprio imbarbarimento della società. E però, se c’è ferocia tra gli uomini, v’è anche fra loro umana solidarietà: lo si vede dai risultati raggiunti dalla sottoscrizione aperta dal Rotary Club di Fasano, sotto la presidenza di Luigi Pomes, a favore dei parenti della vittima di un grave episodio di violenza. Nella stessa linea è la costituzione anche nel nostro Comune di una Sezione AVIS (l’associazione per donatori di sangue), appoggiata, se non addirittura tenuta a battesimo, dall’iniziativa e dal contributo rotariano.   Ormai l’attività del Club, ormai fattosi adulto, prosegue e si incrementa in progressione geometrica, in sincrono con quanto peraltro avviene nella società civile. Sono questi gli anni in cui esplode il femminismo, più stretta si fa l’integrazione del nostro Paese nel contesto europeo, nonostante il perdurare di difficoltà interne e internazionali, che trovano nella crescente disoccupazione giovanile e in un incipiente riflusso nel privato, cioè nel ripiegamento su se stessi e nella rimeditazione della propria storia personale e collettiva, gli epifenomeni più rilevanti. Attenta a queste tematiche è la presidenza di Pietro Bianco (1978/79),durante la quale fanno spicco le conferenze sull’orientamento professionale, quella di Franco Ventrella sulla CEE, di Franca Gennari sul femminismo e di Vito Albano sulla contraccezione. Pronto è l’appoggio del Rotary a una manifestazione di riscoperta della storia  patria quale il corteo storico del “ Giugno Fasanese ” e fattivo il suo interessamento per la riscoperta e la valorizzazione di un patrimonio tutto nostro: le laure basiliane e le masserie fortificate esistenti sul nostro territorio. Non solo. Ma da buon adulto in età di matrimonio, il nostro club provvede pure a darsi una legittima filiazione: nasce cosi il Rotary Club di Ceglie Messapica, mentre il territorio del Club di Fasano si riduce a Ostuni-Fasano-Cisternino.   Gli anni dell’espansione Con la presidenza di Valentino Natoli  il club si estende quantitativamente e qualitativamente, acquisendo tra i suoi soci amici provenienti da aree culturali fino allora rimaste un po’ esterne all’Associazione. Parallelamente si intensificano le iniziative e si aggiorna la riflessione: non a caso gli anni Ottanta, che saranno quelli dell’informatica e delle telecomunicazioni, si aprono con una conferenza di Giuseppe Giacovazzo su: “L’informazione in una società democratica ”. Un illustre cittadino di Fasano “all’estero”, poi, e cioè l’ing. Attoma Pepe, ricorda in una conviviale da par suo a soci ed invitati che il 1980 è l’anno del fanciullo a livello internazionale. Ma l’attività del Club non si ferma qui: il prof. Lavermicocca tiene una documentata conferenza su: “Gli insediamenti rupestri”; al liceo scientifico di Fasano viene fatto dono di dieci volumi dell’attesa riedizione della “ Storia di Fasano ” del Sampietro, alla cui ristampa il Rotary ha decisivamente contribuito; il 1° marzo ’80 viene consegnata la “Carta” al Rotary Club di Ceglie Messapico; in occasione della cerimonia di celebrazione del 75° di fondazione del Rotary Club a Bari (Teatro Piccinni) viene premiata con targa d’argento suor Luisa dell’ospedale di Fasano per la sua opera di assistenza agli anziani del locale nosocomio; ad Angelo Petrella, primo presidente del club, viene consegnata l’onorificenza rotariana “Paul Harris.   E’ infine Giancarlo Gennari a suggellare, con la sua presidenza, il primo decennio di vita del nostro club. E lo fa nella maniera migliore, fronteggiando con tutta l’umanità e la pronta disponibilità di cui può essere capace un rotariano come lui quella che è una delle più gravi sciagure naturali mai abbattutesi sul nostro martoriato Mezzogiorno: lo spaventoso terremoto del 1980. Grande è la gara di solidarietà che in quella occasione si scatena nel nostro Paese, e in essa il club di Fasano non manca di fare la sua parte, per piccola e marginale che possa essere. Ma non solo da questo è contrassegnata la presidenza Gennari, bensì anche da una attenzione e sensibilità notevolissime nei confronti di alcune tra le più anticipatrici tematiche che segneranno sicuramente il dibattito politico-culturale di questo nuovo decennio: la questione energetica, di cui si occupa, con particolare riguardo alla metanizzazione, l’ing. Rovatti di Milano; la ricerca scientifica, trattata in un affollatissimo interclub dal ministro Romita in prima persona; la crisi dello Stato e l’emergenza di nuovi soggetti sociali, su cui si intrattiene il prof. Nicola Colonna. Tangibile è poi la celebrazione che dell’anno internazionale dell’handicappato viene fatta, non solo con una apposita conferenza, ma anche mediante l’acquisto di una apparecchiatura di logoterapia, per “ La nostra famiglia ” di Ostuni.   Inizia il secondo decennio della vita del Club La presidenza di Olindo Angelini apre gli anni Ottanta, con un occhio particolarmente attento alle vicende della vita politica e amministrativa locale. Dapprima Orazio Ferrara e poi Tonio Carbonara sono invitati a relazionare sulla loro esperienza di primo cittadino, i problemi ma anche le opportunità che tale incarico ha in sé. Sulla USL Br/1, invece, viene invitato a riferire l’allora presidente dell’Assemblea Emanuele D’Aversa. Di grande momento e richiamo, poi, la conferenza su: “ Mezzogiorno e comunità europea ”, tenuta dall’ing. Travaglini, nella sua duplice veste di politico e di attento conoscitore di queste tematiche e la fondazione dell’Accademia Enoculturale della Terra dei Trulli, emanazione del club di Fasano, con la presenza alla cerimonia dell’allora ministro all’agricoltura Bartolomei.   Più proiettata, invece, su tematiche culturali e professionali è la presenza di Enea Rotunnoil quale impegna il socio prof. Tateo in una conferenza sul tema: “ L’attuale età d’oro della chirurgia ” e i professori Gallone e Torsoli in una conviviale dedicata alla classe medica nel nostro territorio. In tema di politica dei beni culturali, di notevole interesse risulterà la relazione del senatore Mezzapesa, mentre si comincia a richiamare l’attenzione del club sulla tematica connessa con Egnazia, promuovendo una conferenza su questo insediamento. Sul nuovo scenario economico e politico che va delineandosi a livello sovranazionale è chiamato a riferire il socio Nicola Colonna, con un conferenza sul tema “Nuovi assetti politici e conseguenze economiche nell’Europa dei nove ”. Non mancano, infine, momenti di svago sincero e di sereno passatempo in occasione delle gite a Selva dei Castagni e sulla neve, nonché per il gran ballo di carnevale a Cisternino, per fini benefici.   In continuità con la presidenza di Enea, si pone quella di Giovanni Narracciche alterna momenti ricreativi con la gita a S. Benedetto Ullano e la serata di mezza Estate a S. Lorenzo, con occasioni di divertimento “colto” come il concerto di musica sinfonica al Palazzo dei Congressi e gli incontri con i giovani di Fasano e Cisternino ed europei con l’avvio del programma di “Scambio Giovani”. Tematiche care alla presidenza di Narracci sono quelle relative alla professionalità, su cui si intrattiene il socio Ernesto Narciso, al volontariato sociale, di cui parlerà l’amico Peppino Martellotta, al ruolo dell’avvocatura e della stampa in un paese libero ed in uno stato di diritto, su cui relazioneranno gli avvocati Giovanni Gelati e Pasquale Longo.   Quella di Nicola Colonnaalla metà degli anni Ottanta, è una presidenza, come l’ha definita qualcuno, all’acqua e sapone. Nicola è il più giovane presidente del club (nel 1984 ha 33 anni) ed anche il socio più giovane; ciò nonostante, come suol dirsi, ce la mette tutta, affrontando tematiche come quella ecologica, su cui relaziona il dr. Pani, e quella giovanile completando l’organizzazione di un soggiorno di sei giovani provenienti da varie nazioni europee nell’ambito del programma di “Scambio Giovani” avviato l’anno prima. Sono anche di grande interesse le conferenze di diritto comparato sul sistema di reclutamento dei magistrati in altri paesi, e in particolare negli U.S.A., e l’impegno per la commissione interclub Trulli Mare, che punta ad un rilancio del turismo nelle nostre zone.   I due anni successivi vedono come presidente del club Stefano L’AbbateÈ la prima volta, oltre i primi due anni di fondazione, che un presidente viene rieletto per due volte consecutive, e già questo fatto la dice lunga sull’impegno che Stefano profonde e sull’apprezzamento che le sue iniziative riscuotono. Già nel primo anno il club è chiamato ad un grosso impegno organizzativo per il Convegno Trulli Mare, che si tiene a Torre Canne e dibatte il tema: “Il Rotary per lo sviluppo del turismo nella zona trulli-mare ”. Tutto va per il meglio, ma che fatica! Intanto, comincia a maturare quella sensibilità verso Egnazia, che sfocerà poi, sempre grazie al prevalente impegno di Stefano L’Abbate, nel varo di una Fondazione ad hoc. Si moltiplicano, poi, le iniziative concrete a favore dei diversi problemi sociali: vi sono serate pro  A.I.R.C., per la campagna “polio­plus”, nonché una cospicua raccolta di fondi per la “Rotary Foundation”. Viene introdotta – o per meglio dire, ripristinata – la tradizione delle serate al caminetto, con interessanti conversazioni tenute, tra gli altri, da Giovanni Palazzo, Nicola Colonna, Giuseppe Ruggiero. Non mancano iniziative di grande richiamo culturale, come la gita sociale a Napoli per la visita ai musei, o comunque di notevole interesse, come la visita alla base USAF di S. Vito dei Normanni.   Un fine decennio problematico Con Santo Palermoritornano alla guida del club soci che non appartengono a Fasano-città, in un giusto disegno di riequilibrio territoriale anche sotto questo profilo. Con simpatia viene ancor oggi ricordata la gita organizzata nella terra natale di Santo, in Sicilia, a Patti e a Tindari, dove risuona la voce di Quasimodo, che modula “Tindari, mite ti so…”. Come pure in qualche modo i soci sono contagiati dalla grande passione della vita di Santo Palermo: il musicista Mercadante. Né s’è spenta l’eco della conferenza tenuta da Attilio Alto, rettore dell’Università di Bari, davanti a 231 presenti sulle professioni del 2000, nell’autunno dell’anno rotariano 1987-88.   A Santo Palermo succede un altro ostunese Alfonso Casale. La sua presidenza si apre sotto buoni auspici, con notevoli proiezioni di respiro internazionale: a luglio il console indiano svolge nella favolosa cornice dell’Hotel Terme di Torre Canne un’ apprezzata prolusione sulla storia dell’India post-coloniale. Ad ottobre, il generale Pietro Viti illustra il ruolo e la funzione del carabiniere oggi, mentre a dicembre si tiene la tradizionale festa degli auguri nel solito clima di fraterna e distesa atmosfera. Ma con il nuovo anno – per tanti aspetti, “indimenticabile ’89 – comincia uno dei periodi più oscuri nella vita recente del club, per problemi legati alla costituzione del club di Ostuni. Casale si dimette prima della fine del suo mandato, e per l’ultimo periodo sarà il buon ingegner Giuseppe Calefati a farsi carico della gestione ordinaria del club.   Momenti difficili, dunque, gli ultimi mesi del decennio. E, come in tutti i momenti difficili, in qualche modo gli organismi tendono a richiudersi in se stessi, a tornare – per così dire – alle origini. È quel che capita anche al nostro club, che attraversa momenti di grave sbandamento e di forte – quanta giustificata conflittualità con gli stessi Governatori e i loro rappresentanti. Tanto che – per evitare la crisi – si sente il bisogno di affidare la gestione di quest’ultima e convulsa fase ad uno dei “padri fondatori” del Rotary di Fasano, l’ottimo dott.  Angelo Petrella. E sarà proprio lui, con il suo equilibrio e la sua moderazione, ma anche con il suo spirito autenticamente rotariano a consentire di attraversare questo mare in tempesta e di approdare a più tranquilli lidi. Non mancano gli interclub, con Martina, Putignano e Brindisi, si firma lo statuto per la fondazione Egnazia, ma soprattutto si riesce a rilegittimare il club al suo interno, evitando pericolose crisi di sfiducia, e all’esterno, ritrovando un ruolo nella società civile.   Infine, Franco LivranoUn compito non facile il suo, al quale però egli riesce ad assolvere con dignità ed onestà. Ci piace ricordare la conviviale di ottobre a Torre Canne, con la relazione del vicepresidente del C.S.M. Giovanni Galloni, su un tema, quello della giustizia e del reclutamento dei magistrati, sempre importante, e comunque destinato a divenire incandescente di lì a non molto per le polemiche che intorno ad esso si svilupperanno.   Il Club in un mondo che cambia: il terzo decennio Il nuovo decennio è foriero, a livello mondiale, di importanti cambiamenti di ordine geo-economico, politico, tecnologico, scientifico, sociale. Con la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra, tutto il mondo si avvia verso nuovi equilibri e nuovi protagonismi. Con gli accordi di Maastricht anche l’Unione Europea cerca di fondare un nuovo ruolo mondiale su un più elevato livello di integrazione sovranazionale. Per quanto attiene ai cambiamenti di ordine tecnologico, i più importanti vedono l’affermarsi di modi di produzione e scambio immateriale, che mettono in discussione il tradizionale sistema di relazioni fisiche, e le nuove frontiere della comunicazione che determinano il passaggio dalla cultura della frammentazione delle singole nazioni, alla cultura globale e alla nascita della coscienza planetaria e che McLuhan ha chiamato “villaggio globale”. Ma indubbiamente il fenomeno più immediatamente leggibile, nelle nostre città, è il cambiamento di ordine sociale dettato da una serie di avvenimenti: i nuovi flussi migratori, la stazionarietà dei tassi demografici, la polarizzazione della ricchezza, la crescita della disoccupazione, la crisi dello stato sociale, la recrudescenza della criminalità. In questo difficile contesto il Rotary Club di Fasano ha dovuto operare, così come tanti altri Rotary Club sparsi nel mondo, affrontando, nel rispetto dei diritti della persona, i mille problemi reali che investono quotidianamente anche il nostro territorio.   Il decennio inizia con la presidenza 1991/92 di Renato Greco.  In linea con il motto del Governatore Modesto Caputo “Il futuro del presente: i giovani e il loro avvenire”, dedica  una  serata ai giovani studenti con un incontro a Selva di Fasano, nella sede del Club, per festeggiare i super bravi che nella sessione degli esami di maturità dell’anno scolastico 90/91 hanno riportato il massimo dei voti. Nell’occasione l’on. Pino Pisicchio  parla su “Quale futuro per le giovani generazioni”, Padre Gabriele Mbilinghi dello stato africano di Angola (oggi vescovo di quella terra) sul tema “Essere giovani in Africa”. Rivolgendosi a questi giovani, così si esprime il Presidente Greco: “Voi rappresentate milioni di giovani che portano in sé un immenso potenziale di coraggio, di volontà e di vero bisogno di verità e di amore. Siete voi quelli capaci di discernere il bene dal male e di contribuire a guarire le piaghe di una società malata, disorientata, in profonda recessione”.  L’anno Rotariano si chiude con l’indimenticabile Congresso di Sorrento.   Fa seguito la presidenza di Donato Labbate che offre tutto il suo impegno e pone le sue naturali capacità organizzative al servizio del Club. Sul primo numero del Bollettino  pubblica la “Dichiarazione per i Rotariani nel mondo degli affari e delle libere professioni”, a significare l’osservanza incondizionata, quasi religiosa, per l’etica del Rotary e per la sua filosofia di vita e di pensiero. Tutta la sua azione si snoderà lungo questa direttiva, dando un’impronta peculiare, personalizzata al suo anno di servizio. Particolare cura pone nel focalizzare l’impegno professionale dei bravi artigiani del nostro territorio, delegando il Presidente dell’Azione Professionale Orazio Ferrara a tenere una erudita relazione sull’argomento e invitando il nostro concittadino prof. Giuseppe Marangelli a intavolare una dotta conversazione su “La bottega artigiana”, con la presenza anche dei nostri bravi artieri locali. Gli incontri offrono l’occasione propizia per riaffermare le virtù della laboriosità tipica dell’artigiano fasanese, quelle della parsimonia e della morigeratezza dei costumi che restano punti di riferimento nel nostro tessuto sociale per ogni attività professionale. Con determinazione ed entusiasmo il Presidente vara un’altra attività concreta nell’ambito dell’Azione di Pubblico Interesse per il recupero del patrimonio artistico del nostro territorio: l’esecuzione del restauro di una grande e pregiata tela di proprietà della Chiesa Matrice di Fasano, raffigurante la “Morte di San Carlo Borromeo”, che sarà poi definitivamente collocata, a distanza di un anno, nella Chiesa di San Giuseppe, contigua  alla Matrice. Non fa mancare occasioni di relax, come la gita a Taranto per una visita ufficiale al Comando del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e Canale d’Otranto, al Castello Aragonese e ad una Unità navale, di cui il nostro Socio Orio Anglani era Vice-Comandante; offre alle Signore l’opportunità di partecipare ad una conversazione tenuta da una cosmetologa e alla contestuale premiazione di quattro rappresentanti del mondo femminile, appartenenti alla famiglia rotariana.   A guidare il Club nell’anno sociale successivo 1993/94 subentra un altro medico, il dott. Marcello Pensato che fa suo il tema del Distretto, proposto dal Governatore Felice Badolati “Il Rotary negli Enti Locali: uno spazio da conquistare”. Infatti al Forum distrettuale di Putignano il Club presenta un proprio intervento mediato dal Socio Onorario dr. Giovanni Fanizza “La figura del difensore civico negli enti locali”, intervento molto apprezzato. Inoltre, una delegazione del Club presenta all’Amministrazione Comunale uno studio approfondito, elaborato  dalla Commissione per l’Azione di Interesse Pubblico, circa la proposta di modifica ed emendamento dello Statuto Comunale della nostra Città. Diverse le occasioni colte dal Presidente Pensato per manifestare la presenza attiva del Rotary sul territorio e nella comunità “per servire e rinnovare”: la consegna alla Parrocchia della Chiesa Matrice di Fasano della tela del XVII sec. il cui restauro aveva avuto inizio nell’anno di presidenza di Donato Labbate, raffigurante “L’estasi di S. Carlo Borromeo”, la riproposta “Festa Rotariana della Donna” con la presenza della Signora  Pettini, gastronoma, l’indimenticabile incontro in Interclub con l’artista Giulietta Simionato, condotto dall’impareggiabile musicologo dr. Daniele Rubboli, socio PHF del Rotary Club Milano Sud Ovest, la coinvolgente relazione sulla diretta esperienza di volontariato in Somalia della Sorella Franca Brancato della C.R.I. di Fasano,  e molte altre ancora. A merito di Marcello Pensato e del componente della sottocommissione per il Bollettino e i Programmi Donato Labbate, va citata la nota di merito, riportata sul Notiziario Distrettuale, che segnala il bollettino del nostro Club, quale modello comparativo per tutti gli altri Club del Distretto.   La presidenza di Mimmo Minafra nell’anno che segue è caratterizzata da iniziative tese a concretizzare il tema distrettuale dettato dal Governatore Mario Mello “Ricostruire i valori, fondare nuove speranze”. Su questa direttiva si svolge il suo programma ben articolato e fecondo di incontri di rilievo, quali: “Rapporti con la pubblica Amministrazione”, “Dibattito su un processo in televisione” che riesce a coinvolgere l’opinione pubblica locale, “Riflessioni sul nostro territorio e sulla “Fondazione Egnazia”,  incontro che vede attorno ad un tavolo autorevoli Ospiti e Soci del Club. Notevoli momenti culturali vengono affrontati con  la presentazione del pregiatissimo volume della dott.ssa Gioia Bertelli su “Cultura Longobarda nella Puglia Altomedioevale. Il Tempietto di Seppannibale presso Fasano” e con la consueta serata dedicata alla premiazione dei giovani diplomati superbravi, relatore il prof. La Neve dell’Università di Bari. Meritoria anche l’attenzione ai problemi dell’ecologia con la proposta  all’Amministrazione Comunale di Fasano di piantare un albero per ogni bambino nato nel territorio. Nell’Azione Internazionale  fa onore al Presidente e al suo Consiglio Direttivo l’aver adottato a distanza, per un triennio, un giovane africano sostenendolo nei suoi studi. A Mimmo Minafra sono legati anche altri piacevoli ricordi: come la partecipazione entusiasta di alcuni Soci alla Convention Mondiale Rotariana di Nizza,  l’organizzazione e l’ospitalità che il Club concede al proprio Distretto 2120 per la prima Assemblea  tenuta a Selva di Fasano nella splendida cornice dell’Hotel Sierra Silvana.   Nasce il Distretto 2120 “L’anno 1995/96 inizia con un avvenimento che coinvolge molto da vicino il nostro Club: la nascita del nuovo Distretto, il 2120, dall’ormai vecchio Distretto 2100, definito il più grande d’Italia”. Così scrive sul primo numero del Bollettino il nuovo Presidente Vito Casarano. Il nostro 2120° Distretto, identificato anche come lo “Ionico – Adriatico” risulta formato dai Club pugliesi e lucani con 36 Club a cui si aggiungeranno presto altri quattro, di nuova istituzione: Gargano, Taranto Magna Grecia, Monopoli, Manduria. L’attività inizia con una conversazione del notissimo storico e giornalista Franco Bandini di Siena su “L’ottimismo per il futuro italiano”.  Momenti di vero spirito rotariano sono vissuti dai Soci, insieme alle Signore, nell’incontro dell’Amicizia “al chiar di luna” voluto dal Presidente nell’incantevole cornice della sua villa  a Fasano. Concerta, nell’ambito dell’Azione Professionale, un incontro con i Giovani studenti ed i Benemeriti del Lavoro della nostra città. Davanti all’ospite d’eccezione, il prof. Giorgio Otranto dell’Università di Bari, sfilano 23 giovani  di Fasano, maturatisi nell’anno scolastico 94/95 con il massimo dei voti. La manifestazione prosegue con la consegna di undici targhe di argento ad altrettanti personaggi del mondo del lavoro che nel mestiere, nella professione e nell’industria si sono distinti durante i loro lunghi anni di feconda attività. Per i mestieri vengono premiati: Antonio Cincavalli, Giovanni Palmisano, i fratelli Ancona, Lucia Bagnardi. Per le professioni: Leda Guarini, Mario Manfredi, Angelo Petrella, Vittorio Saponaro, Ida La Neve. Per l’industria: Lorenzo Schiavone, Giuseppe Sante L’Abbate. Casarano vara pure un ambizioso progetto che sarà presto realizzato, grazie al suo personale apporto in materia di progettazione e di impiego di personale dipendente della sua Ditta: la ristrutturazione e la riattivazione della villetta comunale antistante la Chiesa di Sant’Antonio in Corso Vittorio Emanuele,  abbandonata.  In giugno, con una breve e suggestiva cerimonia, alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale singolarmente tutti di ambito rotariano (Stefano L’Abbate, vicesindaco, Pio Carparelli, assessore ai lavori pubblici, Grazia Angone Carrieri, assessore ai servizi sociali),  di tanti Soci e di un caloroso pubblico,   la Villetta  viene aperta e consegnata alla cittadinanza. Non mancano gli incontri sociali; si organizza   una gita  breve, interessante e piacevole. La meta è Napoli e dintorni. Indimenticabile, poi, la Serata di Gala Pro Rotary Foundation al Teatro Kennedy di Fasano, con la “Boheme” di Puccini in forma di concerto e presentata dal musicologo Daniele Rubboli.  Seguiranno altri incontri su temi culturali e sociali.   Spetta al Presidente subentrante Lucio Scianaro commemorare, nel suo anno di servizio 1996/97, il 25° anno della fondazione del Rotary Club di Fasano. Lo fa all’atto del suo insediamento ufficiale e, in sintonia con il messaggio del Presidente Internazionale Louis Vicente Giay “Costruisci il futuro con l’azione e lungimiranza” e con il motto del Governatore in carica Nicola Dario Del Secolo “Vivere è non vivere solo per se stessi”, presenta un programma correlato alle nuove istanze socio culturali, economiche e tecnologiche di una società che è ormai entrata nell’era del mondo virtuale. In Interclub con il Rotary di Putignano organizza un incontro con il Gran Maestro della Massoneria del Grande Oriente d’Italia ed oriundo fasanese avv. Virgilio Gaito (R.C. Roma Nord–Est), che tiene una relazione sul tema “Attualità della Massoneria”.  Per l’Azione Professionale pianifica una “Conferenza per le nuove generazioni”,  in collaborazione con la “Società per l’imprenditorialità giovanile S.p.a. di Roma”, sul tema “Sviluppo locale e politiche di creazione di impresa”. Al termine dell’interessantissimo incontro, il Presidente consegna ai giovani diplomati con 60/60 gli attestati di merito. Coerentemente con i principi che permeano la sua professione di medico, organizza con la consueta accuratezza, nell’ambito dell’Azione di Pubblico Interesse, una riunione dedicata ai bambini di Fasano ed invita in qualità di relatore il suo amico e collega dott. Donato Torelli, primario Neuropsichiatra infantile dell’Ospedale “Giovanni XXIII di Bari. L’obbiettivo è quello di creare un movimento di opinione e di sensibilizzazione degli adulti verso i bisogni dell’infanzia e rivendicare per i bambini di Fasano luoghi a loro consoni in cui vivere l’infanzia e la socialità.  Altro incontro finalizzato ad analizzare e cercare di curare i mali che affliggono la nostra attuale società è quello con l’on. avv. Vincenzo Binetti sulle non facili problematiche legate ai “Nuovi doveri di una società civile”.   Verso la fine del Millennio Il testimone passa, nell’anno 1997/98 nelle mani del Presidente Stefano Mavilio che imposta, in linea con le tradizioni del Club, un programma basato su azioni mirate alla focalizzazione di varie tematiche di attualità rotariana e sociale. Mette a punto, nell’ambito dell’Azione di Interesse Pubblico, un incontro ed un dibattito sulla necessità di confermare nella Città di Fasano l’istituzione di una Sezione staccata del Tribunale di Brindisi ed invita in qualità di relatore l’Avv. Nicola Colonna. Il tema “Problemi e prospettive della Giustizia in Italia: il caso della Pretura a Fasano” risponde molto bene alle sollecitazioni del sociale. Seguiranno altre serate di impegno verso i problemi dei giovani con “La Scuola che cambia”, relatore il Preside Sante Liuzzi, “La donazione degli organi”, con l’autorevole intervento del Prof. Dott. Carlo Sborgia dell’Università di Bari, “La donazione del sangue” in occasione della “Celebrazione del ventennale dell’A.V.I.S. di Fasano”, già a suo tempo costituita con la sponsorizzazione del nostro Rotary Club. Non mancano momenti di svago con la bella gita in Calabria, a Bocca di Piazza.   L’anno non termina con le usuali consegne al presidente incomingStefano Mavilio succede a se stesso e continua l’impegno rotariano con un altro anno di servizio. Si  inizia con un evento di particolare rilevanza rotariana: l’incontro con i Giovani stranieri, ospiti del “Camp Apulia 1998” culminante con una serata indimenticabile che i Soci trascorrono vivendo intensamente l’Azione Internazionale. Tra le altre iniziative significative di quest’anno non mancano approfondimenti su temi essenzialmente rotariani, come il confronto diretto tra quattro Past Presidenti (Pietro Bianco, Stefano L’Abbate, Angelo Petrella, Giacomo Semeraro). Si spazia poi con mirati interventi nel sociale e costruttivi dibattiti sui temi della giustizia (relatore Leone De Castris, Sostituto Procuratore del Tribunale di Brindisi), su quelli dell’Assistenza socio-psico-pedagogica presso il Centro Aperto dell’ASL BR/1 di Scanzossa e l’Inaugurazione del “Campo Sportivo Polivalente” dell’Oratorio “Villaggio del Fanciullo”, costruito con fondi concessi dalla Rotary Foundation Internazionale. L’anno rotariano termina, alla grande, con la consegna da parte del Governatore Tommaso Berardi dell’Attestato di Lode per il Club di Fasano, inviato dal Presidente Internazionale James Lacy.   Con la presidenza di Renato Falcolini il Rotary di Fasano si avvia verso il termine del millennio e la celebrazione del Giubileo del 2000. E’ l’anno rotariano 1999/2000, un anno che registra anche la presenza dell’italiano Carlo Ravizza al massimo vertice rotariano come Presidente Internazionale. Cordialità ed ospitalità del Presidente Falcolini e consorte caratterizzano l’anno. Siamo tutti ospiti in agosto nell’accogliente villa a Selva di Fasano. Seguiranno, in crescendo, la serata di beneficenza tenuta a settembre “Pro Rotary Foundation” in Interclub e l’incontro a “Parco di Castro” con l’Amministrazione Comunale su temi di interesse cittadino. Non mancherà, sempre nell’ambito dell’Interesse Pubblico, un incontro con il Direttore Generale dell’ASL BR/1. L’anno, ormai, dopo il primo semestre, scorre veloce verso l’evento tanto atteso: il Grande Giubileo dei Rotariani tenuto nel mese di marzo 2000, con la celebrazione particolare del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II. Migliaia i rotariani, con il Presidente Internazionale Carlo Ravizza, in Piazza San Pietro. Un evento indimenticabile, in una Roma affollata da migliaia di pellegrini! La nostra residenza, sui colli romani, ci evita il caos e ci offre relax e benessere.   Siamo ormai nel tanto atteso 2000! Gli uomini di buona volontà affidano al nuovo millennio le loro speranze di pace e le loro attese di un mondo migliore. I Soci rotariani riaffidano il Club a Renato Falcolini per l’anno 2000 – 2001. Ed è l’anno che conclude il trentennio. Il Rotary di Fasano si impegna, con la Parrocchia San Francesco d’Assisi, per la ricostruzione dell’ex cinema Serafico che sarà adibito ad attività pastorali.   L’inizio del quarto decennio di vita e la nascita dell’Inner Wheel Con la Presidenza di Bebè Anglani inizia il quarto decennio di vita del Club (2001/2002). Una forte azione di riflessione sul sociale con don Oreste Benzi ed il recupero degli emarginati segnano l’anno. A seguire vari incontri per una migliore conoscenza del territorio del Club (dolmen, Egnazia ecc.): il tutto in un forte clima di coinvolgimento e di amicizia caratteristico del presidente. Non manca, al termine dell’anno, una presenza attiva per l’inizio del restauro della chiesa dell’Assunta in Fasano.   Nell’annuale giro di boa rotariano segue (2002/2003) alla guida del Club  Vito Carrieri, che impronta il suo anno con un intreccio felice con la sua attività professionale. Sono vari gli argomenti affrontati; tra essi ricorderemo gli aspetti propri di psicologia in ambito familiare, con il prof. Luciano Labate dell’Università di Georgia (U.S.A.), e la relazione del prof. Sborgia sulla “difesa della vista”. Avvenimento importante: in occasione della Festa della Donna il nostro Club sponsorizza la costituzione del Club Inner Wheel di Fasano.   Continua la vita del Club, che designa alla Presidenza per l’anno rotariano 2003/2004 Lorenzo Ammirabile. Sua l’attenzione e l’impegno nei riguardi di vari aspetti del territorio fasanese. Vari interclub: con il Rotary Club di Monopoli su Egnazia e con Slow Food sui presidi enogastronomici. Non manca una particolare attenzione al pontificato di Giovanni Paolo II con il vaticanista Orazio Petrosillo.   Siamo ormai a metà del primo decennio del duemila (2004/2005) e Massimo Pezzolla è chiamato a presiedere il Club, che in questo anno rotariano registrerà alcuni momenti storici: l’apertura internazionale, con il gemellaggio e la visita agli amici rotariani di Vela Luka (Croazia), e la formalizzazione della propositiva per la candidatura a Governatore Distrettuale 2007/2008 del socio Vito Casarano.  Non mancheranno altri interventi del Club in favore del sito archeologico di Egnazia, in accordo con la mission della nostra Fondazione Egnathia.   Dodo Pomes prende il testimone per l’anno rotariano 2005/2006 e, in linea con gli eventi dell’anno precedente, si impegna in una forte azione umanitaria e benefica, attrezzando il locale Distaccamento del P.S. Stradale di un defribillatore portatile. Non mancheranno nel corso dell’anno altri interessanti incontri con il Presidente della Camera di Commercio di Brindisi, Tomaselli, e con il prof. Papa sula ricerca biomedica.   Il socio Vito Casarano diventa District Governor L’azione umanitaria di aiuto messa in atto con la presidenza Pomes trova in Egidio Dalena, chiamato a presiedere il Club nell’anno 2006/2007, un convinto e fattivo realizzatore. Sarà un importante evento sportivo (pallavolo) che fornirà i fondi per aiuti tecnologici e strumentali per necessità idriche in Africa. Si conclude poi, in questo anno, l’operazione gemellaggio con la visita a Fasano dei rotariani di Vela Luka. Chiude l’anno rotariano l’evento tanto atteso dal Club: il 23 giugno il Rotary Club di Fasano ha un suo socio, Vito Casarano, eletto Governatore del Distretto 2120, nel corso dell’Assemblea Distrettuale a Selva di Fasano.   Da questo importante evento e dalla conseguente attenzione riservata da parte dei rotariani del Distretto 2120 e dallo stesso DG Casarano al nostro club prende forza la presidenza di Francesco Mileti (2007/2008), che riprende il tema dell’anno precedente, dando seguito al progetto Acqua sana per l’Africa” e assumendo la presidenza del progetto pluriennale “Trulli Mare”, che coinvolge i Club partecipanti e le Amministrazioni Comunali dei territori coinvolti sul tema “le vie di mare e di terra”. Contestualmente, nel corso dell’anno, il Presidente coinvolge tutti i soci con interessanti incontri di caminetto sulle proprie attività professionali.   Nel 2008-2009 ritorna alla Presidenza Renato Falcolini, il quale, con l’ormai consolidata esperienza alla guida del Club, apre al mondo esterno con il coinvolgimento di illustri personaggi che focalizzano temi quali la chirurgia estetica, il ruolo femminile in politica, il giornalismo attivo e aspetti dello spettacolo pugliese con lo show man Antonio Stornaiolo.   Al termine del suo terzo anno di servizio come Presidente, Renato Falcolini passa il martelletto a Orio Anglani (2009/2010). Con il pragmatismo acquisito in anni di comando navale e di servizio all’estero come addetto militare, il Presidente irrompe nei meccanismi consolidati della gestione del Club, impostando un rinnovamento che, partendo da una analisi approfondita e puntuale, definisce nuovi modi di gestione interna che, con il coinvolgimento di tutti i soci, porta a definire risultati concreti (Campagna End Polio Now). Nel contempo parte l’iniziativa “Il Rotary per la Scuola”, che vede protagonisti alcuni soci nel portare in ambito scolastico esperienze professionali dirette. Non meno impegnativa l’azione organizzativa del SISD (Seminario di Istruzione della Squadra Distrettuale), oltre a a definire norme più puntuali per la cooptazione di nuovi soci.   Il Club compie quaranta anni e nasce l’Interact Con l’“avanti tutta” lanciato dal Presidente Anglani si parte, nell’anno 2010/2011, verso il traguardo dei quaranta anni di vita del Rotary Club di Fasano.  Assume quest’anno la Presidenza Francesco Bagorda. Sarà un anno intenso che impegnerà il Club a tutto campo. Si spazierà dai service locali, come il restauro della statua lignea di S. Anna presso la Chiesa Matrice, a quelli internazionali, con il Progetto (biennale) “Luce per l’Angola”, per dotare di un impianto di energia solare (generosamente offerto dall’azienda Kad3 di Alessio Ammirabile) una scuola presso una missione di un  villaggio angolano. Numerose poi le tematiche affrontare nel corso dei numerosi incontri, sia di tipo conviviale che aperti al pubblico. Da ricordare, fra questi ultimi, l’incontro dei giovani fasanesi con la campionessa di tennis Flavia Pennetta e la profonda riflessione del prof. Francesco Lenoci, della Università Cattolica di Milano, sulla figura di don Tonino Bello, l'incontro con Padre Gonzalo Miranda sui temi più scottanti di etica e fine-vita. Tra gli ospiti degli incontri tra soci il celebre direttore d’orchestra Fabio Mastrangelo, di origini pugliesi ma operante a San Pietroburgo, il docente di diritto della navigazione Nicolò Carnimeo (che affascina l’uditorio sul tema della moderna pirateria), il regista Edoardo Winspeare con il nostro "location manager" Leo Angelini. Questo anno segna anche il debutto della Newsletter, la prima forma di comunicazione digitale del Club.   La fondazione del Club Interact Fasano  segna la Presidenza di Marzio Oliviero Perrini (2011/12). Significativa questa nuova ventata di gioventù proprio nell’anno che segna il passaggio al quinto decennio di vita del Club. Spetterà al Presidente Perrini la celebrazione ufficiale del compimento dei primi 40 anni e lo farà con la laudatio resa, nel corso di una indimenticabile serata, dal socio onorario PDG Carlo Michelotti, in rappresentanza del Presidente del Rotary International. Preso il testimone dalla Presidenza precedente, porta a buon fine i progetti biennali iniziati dal Presidente Bagorda, per celebrare il quarantesimo del Club:  “Luce per l’Angola”; il restauro della statua lignea di S. Anna; la pubblicazione del volume scritto da Giovanni Quaranta, dal titolo “Fasano nel primo ‘900 – Immagini dall’archivio fotografico Colucci”, in edizione personalizzata del Quarantennale del Club. Emozionante è la commemorazione del naufragio dell’Heleanna, avvenuta al largo delle nostre coste 40 anni prima, con il bellissimo progetto ITALIANI FORMIDABILI, in collaborazione con il regista e ideatore Mimmo Migailo, il giornalista Gustavo Delgado e gli organizzatori dell’evento, l’Associazione Le Nove Muse: questi ultimi premiati con la Paul Harris Fellow insieme alle Marinerie della Città di Fasano (Savelletri e Torre Canne) per le coraggiose azioni di salvataggio dei pescatori e per la generosità e l’umanità della popolazione fasanese nel soccorrere ed ospitare i naufraghi. Quest’ultimo attestato viene consegnato al sindaco Lello Di Bari. Numerosi gli incontri in interclub: con l’Inner Wheel Fasano e Lions Fasano Host (ospite il prof. Giorgio Assennato, direttore ARPA Puglia), con il R.C. Martina Franca, con il R.C. Ceglie Messapica (Gran Gala per il Rotary Day) e con R.C. Monopoli (Riscoperta della Via Traiana). Ancora manifestazioni in collaborazione con gli Istituti Agrari “Basile-Caramia” di  Locorotondo e “Francesco Gigante” di Alberobello (Salvaguardia dei vitigni autoctoni, nell’ambito del Progetto Trulli Mare), con l’associazione LE NOVE MUSE (concerto finale  della Master Class di Canto Lirico del Soprano Maria Grazia Pani) e con l’Associazione ECOMUSEO (Corti e giardini in arte). Il Club organizza la 2° EDIZIONE DEL ROTARALLY FOTOGRAFICO DEL GOVERNATORE: bellissime foto, grande partecipazione e premiazione con il Governatore Mario Greco. Due i temi su cui il presidente Antonio Cecere indirizza gli impegni dell’anno 2012/13: l’attenzione al mondo giovanile e l’attenzione al territorio. Per quanto riguarda il primo tema ricordiamo l’incontro dei giovani con i giornalisti Donato Mancini e Claudio Monici, la quarta edizione del progetto “Rotary per la scuola”, la partecipazione di una giovane fasanese al RYLA distrettuale, l’ospitalità offerta a giovani provenienti dal New Jersey nell’ambito dello Scambio Gruppi di Studio e  la dotazione di attrezzature sportive per una nuova palestra di un istituto scolastico fasanese. L’attenzione al territorio ha visto l’incontro su “Agricoltura a Km 0” con la presenza di due giovani imprenditori locali, l’incontro nell’ambito del Progetto “Trulli-mare” sul tema “Pietra e trulli per un popolo di formiche” e l’attribuzione di Paul Harris alla prof.ssa Raffaella Cassano, dell’Università di Bari,  per la nuove scoperte archeologiche ad Egnazia. Grazie anche all’impegno del segretario, Orio Anglani, questo è anche l’anno della revisione normativa e della ricodificazione statutaria e regolamentare del Club. Innalzare il livello di coinvolgimento interno e approfondire il rapporto tra il Club e la comunità locale sono stati gli obiettivi programmatici dell’anno 2013-2014, nella visione del presidente Angelo Di Summa. Il primo obbiettivo ha avuto punti di forza nel bollettino digitale di comunicazione interna “Informaclub” (29 numeri); nell’invio ai soci per mail di “lettere del presidente”; nella realizzazione di un nuovo più performante sito Internet (www.rotaryfasano.it), avente anche natura informativa; in una apposita “app” per smartphone; nella prassi di affidare a singoli soci, secondo competenza e professionalità, la conduzione di incontri, caminetti e conviviali; massima attenzione alle risorse umane interne (serata sui problemi dell’infanzia in onore del socio Lucio Scianaro; serata sull’arte pittorica del padre del socio Maximiliano Galizia ecc.). Indette anche la prima Giornata della Gioventù Rotariana con finalità formative e di incontro intergenerazionale nell’ambito della famiglia rotariana e, in marzo, la serata “Rotary, declinazione al femminile”. Il secondo obbiettivo ha visto lo sviluppo massimo della comunicazione, sia attraverso il sito e comunicati stampa sia attraverso la ricerca di contatti diretti (conferenze stampa) con i rappresentanti della stampa locale. Da segnalare anche: la prassi di manifestazioni di rilevanza culturale e sociale aperte ad accesso libero e svolte in luogo pubblico; l’iniziativa “Il Rotary oltre il Rotary” (alla ricerca e riconoscimento pubblico dei valori “rotariani” vissuti nella comunità locale, al di fuori dello stesso Rotary); il consolidamento dei rapporti tra Club e mondo scolastico (obbiettivo quest’ultimo peraltro in linea con il tema distrettuale dell’anno centrato sulle nuove generazioni). In quest’ultimo ambito, oltre alla riproposizione del service “Il Rotary per la Scuola”, destinato agli alunni delle scuole medie inferiori, viene lanciato per la prima volta il “Concorso di scrittura creativa”, destinato agli studenti delle scuole superiori (iniziativa di grande successo ripresa anche negli anni successivi). Il genere letterario del primo Concorso è l’incipit. Numerose le manifestazioni a sfondo culturale (anche con presenze musicali e poetiche) e sociale con l’intervento di numerose personalità e esperti. Massimo e costruttivo il coinvolgimento del Club nel Progetto “Trulli Mare” e nelle manifestazioni distrettuali. Anno 2014/2015 Presidente Francesco Romito – Governatore Luigi Palombella Luglio 2014 : -il 3 - passaggio del martelletto presso il ristorante “Il Fagiano , - il 13 - interclub per il “40° Festival della Valle D’Itria” presso il Park Hotel San Michele a Martina Franca, - il 20 - Assemblea ordinaria dei soci presso Masseria San Marco - il 30 - presso “Tenuta Monacelle “ conviviale con l’Inner Wheel spettacolo di immagini e musica “ By By Hollywood”, Agosto :-3 “ Pane , fave e foglie la Selva del gusto “ insieme alla Associazione Pro Selva conversazione e degustazione di vari tipi di preparazione e dissertazione sulle varie verdure spontanee a cura di Franco Romito, - 21 –“Festa dell’Amicizia Rotariana” interclub con Martina Franca e Inner Wheel di Fasano con la partecipazione del pianista M° Alessio Mastrodonato, della Prof.ssa Anna Longo, della danzatrice Maria Vita Pinto e del cantante Camillo Pace autore del brano “Adesso”. Con la partecipazione del Governatore Luigi Palombella e consorte. - 23 – “Festival dei Sensi” , incontro con il prof. Adriano Prosperi della Normale di Pisa su “Percezioni e Profezie” presso Masseria “Capece”, Settembre:7 - Giornata del Rotary una giornata in masseria “Mangiato” in interclub con il Rotary club di Martina Franca , 18 - Progetto Trulli mare proposta del tema dell’anno ai club di Fasano e Riva del Tessali “ QUANDO ABITAVAMO IN GROTTA”, Ottobre :3 – Conversazione sulle “ fibre ottiche, storia, applicazioni e futuro” con il prof. Carlo Someda della Facoltà di ingegneria dell’Università di Padova , 22 - Progetto Trulli Mare riunione operativa a Martina Franca sulle proposte del tema “ QUANDO ABITAVAMO IN GROTTA”, 31 - visita del Governatore Luigi Palombella e consorte Anna Lucrezia con conviviale presso Masseria Torre del Diamante , Novembre :16 – Giornata della “Gioventù Rotariana” con mattinata di formazione con la prof. Concetta Piacente e nel pomeriggio il Direttore del Parco delle Dune Costiere il Dott. Gianfranco Ciola ha parlato della storia dell’olio e dei frantoi ipogei, Interclub con i soci del club di Campobasso presso la Masseria “Capece”, 19 – primo incontro del progetto Trulli Mare presso il complesso ipogeo del Presepe Vivente a Pezze di Greco con relatore prof. Vito Bianchi con il tema “ Dall’Habitat rupestre alla masseria” Dicembre:12-13 “vendita dei dolci artigianali” a cura dell’Interact di Fasano a sostegno della campagna “End Polio Now”, Progetto Trulli Mare – II incontro, convegno su “Viabilità Medioevale e Santuari Rupestri” presso il liceo artistico di Grottaglie con interventi del prof. Pietro Dalena sulle “vie Francigene “, della direttrice del museo delle ceramiche dott.ssa De Vincentis e della prof.ssa Gioia Bertelli “sulla grotta del Peccato Originale di Matera e della gravina di Riggio a Grottaglie”, 19 – festa degli auguri con la presentazione degli abiti particolari di Viriana Soleti, giovane imprenditrice di Fasano, indossati da due giovani rotaractiane, Gennaio 2015 :16- Assemblea dei soci con mandato per la elezione del Governatore, che porterà alla designazione di Gianni Lanzillotti, 23- progetto Trulli Mare, III incontro, convegno a Laterza “ Grotte e Gravine un bacino di segni euro-mediterranei” con oratori il prof. Cosimo Damiano Fonseca, sen.Mario Greco, Franco Romito, arch. Juanita Miccolis, Febbraio -20- presso il salone di rappresentanza del Comune di Fasano convegno su “Problematiche emergenti dell’olivicoltura salentina, Xylella Fastidiosa e Lebbra , - Candidatura all’ UNESCO della piana degli ulivi secolari di Fasano , Ostuni e Carovigno con relatori il prof. Francesco Nigro , UNIBA e il dott. Gianfranco Ciola direttore del Parco delle Dune Costiere, alla presenza della Amministrazione Comunale, dei Consiglieri Regionali Amati e Scianaro e di folto pubblico, - 25- Progetto Trulli Mare , IV incontro, chiesa di S-Antonio dei Cappuccini a Martina Franca con relatore il prof. Donato Coppola , “Tutela e fruibilità del patrimonio rupestre” con descrizione del ritrovamento di “Delia” , - 27- concerto di beneficenza con il cantautore Diodato con Inner Wheel, Fasanomusica, volontariato Vincenziano, Marzo -13 conferenza su “Adolfo Rollo” vita ed opere a 30 anni dalla scomparsa con relatore il prof. Leo Lestingi, - 14 cerimonia di scoprimento dell’epigrafe sulla seconda tomba di Adolfo Rollo nel cimitero di Fasano con i labari del Rotary club di Fasano, dei comuni di Alberobello, Bari, Casamassima, Giovinazzo, Fasano, Noci e del Circolo Filatelico dei Trulli, - partecipazione al RYLA , dal 24 al 28 marzo, di Ilaria Potenza di Fasano studentessa di Medicina, - 25 – Progetto Trulli Mare – V incontro a Monopoli presso Masseria Siri con relatrice la prof. Antonella Calderazzi su “Ipogei Ubani un patrimonio da tutelare”, - 31 – secondo incontro con il Governatore Palombella in interclub presso la sala Copacabana di Monopoli, Aprile :Progetto Trulli Mare , VI incontro presso la grotta di San Michele in Monte Laureto a Putignano sul “Culto di San Michele nelle chiese rupestri” con relatori Don Battista Romanazzi, Elisabetta Nardelli , prof. Pietro Sisto, Sen.Mario Greco, 17 – ACCENDI LA LUCE DEL ROTARY : consegna della PHF a Vincenzo Deluci e a Franca Brancato , cerimonia della consegna dell’assegno per acquisto dell’attrezzatura per la palestra dei disabili alla Associazione la Fontanella con il contributo della Rotary Foundation e del Club di Fasano, consegna di una pacco di vestiario al responsabile del Volontariato Vincenziano, Maggio : 8 - Serata conviviale in Interclub con soci del Rotary club di Parigi e Bruxelles presso la Masseria Borgo San Marco , 9- Gita alla Masseria Casaburo , del socio Dodi Mancini, e ad Alberobello con i soci dei club di Parigi e Bruxelles, 15 – Spettacolo teatrale di beneficenza con l’Inner Wheel e il volontariato Vincenziano “La chiave dell’Ascensore” presso il teatro Kennedy a cura dell’Associazione “Folletti e Folli”, 16- Progetto Trulli Mare CONGRESSO finale presso “masseria San Domenico su “RILANCIO POLITICO CULTURALE DEL PATRIMONIO RUPESTRE” con relatori il prof. Cosimo Damiano Fonseca, l’arch. Biancaneve Codacci Pisanelli, segreteria ministero Mibac, il dott. Claudio Zucchelli presidente Archeo Club, il prof. Antonio Luigi Palmisano università del Salento, con consegna del premio “Franco Anglani” ai giovani imprenditori della “BLAKSHAPE AIRCRAFT” di Monopoli ing. Luciano Belviso ed avv. Angelo Petrosillo come esempio di imprenditoria meridionale. -21 - Cerimonia di chiusura presso il salone di rappresentanza del Comune di Fasano del progetto “Rotary per la scuola” con consegna degli attestati agli alunni vincitori alla presenza del Sindaco , dei direttori didattici , degli alunni, dei professori e dei genitori, 28 – Premiazione degli alunni vincitori del concorso di scrittura creativa per gli alunni delle scuole secondarie superiori “UCRONIA” in interclub con i club di Martina Franca ed Ostuni presso la sala degli Uccelli nel Palazzo Ducale di Martina Franca alla folta presenza di docenti, alunni e genitori, -29- iniziativa “Rotary per il Lavoro” corso di aggiornamento normativo in campo elettrico tenuto dal socio ing. Antonio Cecere, presso l’Istituto IPSIA GALILEO FERRARIS di Fasano , con la partecipazione di venti ditte e del direttore del CNA dott. Giuseppe Ancona, Giugno: 6-7 - Gita con alcuni soci del nostro club a Rignano Garganico con visita alla azienda agrituristica “ Paglicci” del dott. Giuseppe Bramante e a seguire a Campobasso restituzione della visita dei soci del locale club Rotary per assistere alla famosa ed eccezionale processione dei “Misteri viventi” della domenica del Corpus Domini, A.R. 2015-16 Presidente Andrea Belfiore La prima “mission” dell’anno è quella di incrementare l’effettivo mettendo da subito al lavoro la relativa commissione. A fine anno rotariano abbiamo affiliato ben 5 nuovi soci. Seguendo i consigli della nostra Governatrice di “ Essere sole per la nostra terra” ed essere presenti nel nostro territorio abbiamo organizzato una Caccia al Tesoro su tutto il nostro territorio tra monumenti e luoghi storici riscuotendo un notevole successo specie tra i giovani. Anche per i service abbiamo pensato al nostro territorio,infatti abbiamo acquisito tutto il materiale fotografico dell’archivio Diasio (fotografo che ha impresso immagini su vetro e carta dagli anni ’50 agli anni ’80) per poterlo scannerizzare e renderlo pubblico donando alla Biblioteca Comunale “ Ignazio Ciaia” di Fasano un cofanetto di DVD contenenti i file delle foto scannerizzate. Abbiamo poi fatto restaurare due documentari degli anni ’50-’60 del regista Agostino Di Ciaula ,conservati e custoditi dalla Biblioteca Comunale. Un nostro contributo è poi andato alla chiesa “Il trullo del Signore” della Selva di Fasano per il nuovo impianto di climatizzazione. Con il service “Global soap”abbiamo poi chiuso l’anno. Il progetto Global soap a livello Internazionale si occupa di raccogliere saponi usati dagli hotel per poi ricondizionarli e distribuirli come aiuti umanitari. Con il nostro sponsor e la collaborazione del saponificio G.S. L’Abbate(del nostro socio Stefano) si è localizzato a Fasano una piccola fase di trasformazione della merce giacente (500 Kg)presso la base UNHRD di Brindisi. Una parte di questi saponi sono poi stati donati al centro di prima accoglienza “Madre Teresa di Calcutta” di Fasano. Interessanti e con un ottima percentuale di presenze sono stati gli incontri organizzati durante l’anno chiudendo con il convegno sulla Festa Patronale e La Scamiciata dove Banda,Fuochi d’artifici e Musica Popolare hanno fatto da cornice.   Succede, per l’anno rotariano 2016/17, il presidente Alberto Mavilio ed è storia di oggi.