Io ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d'amore.    La voce calda di Milva interprete de L’Alba-tros di Alda Merini ha aperto, con impatto di grande suggestione, la serata dello scorso 21 marzo dedicata al tema della presenza femminile nel Rotary. Un scelta quasi inevitabile. “Oggi è l’equinozio di primavera – ha sottolineato nel suo saluto il Presidente Angelo Di Summa – e, quindi, il giorno più indicato per rendere omaggio alle donne. Ma è anche l’anniversario della nascita di Alda Merini, nata appunto il 21 marzo del 1931, e mi è parso bello iniziare ricordando una donna dalla vita straordinariamente difficile e dalla poesia straordinariamente grande”. Rotary. Declinazione al femminile”. Era questo il tema dato alla serata conviviale, presso la sede del Ristorante “Il Fagiano” a Selva di Fasano: una serata tutta al femminile, a cominciare dalla relatrice Mirella Guercia, la prima donna a ricoprire la carica di Governatore del Distretto rotariano 2120. Lo farà nell’anno 2015-2016. “È una grande conquista, – ha detto ancora Di Summa – su cui tuttavia dobbiamo evitare la retorica. Anzi, forse dovremmo chiederci perché si è dovuto attendere tanto per vedere una donna Governatore”. La verità è che tutti i traguardi di parità le donne hanno dovuto conquistarseli con lotte e fatica e il Rotary non fa eccezione. Ed è stata proprio Mirella Guercia a mettere in fila le tappe difficili che hanno condotto il movimento rotariano, inizialmente riservato ai soli uomini, ad accettare dentro di sé la presenza femminile. “Non è stata una scelta spontanea, ma ci sono volute delle sentenze, l’ultima della Corte Suprema degli Stati Uniti, perché ciò avvenisse”. Ma ora che la conquista si è consolidata e sono già tante le rotariane che ricoprono anche incarichi di alta responsabilità nei Club e nel Rotary International, non c’è chi non riconosca che tale conquista abbia rappresentato l’inizio di un percorso di straordinario valore.Le donne costituiscono sempre più una risorsa preziosa per tutto il Rotary anche per la loro capacità di servizio e di creatività, di entusiasmo e di fantasia. Tant’è che la ricerca di nuove socie, insieme a quella di giovani, rappresenta oggi una autentica e ribadita priorità per tutto il Rotary International. Così la serata del 21 marzo scorso, onorata anche dalla presenza di Luca Gallo, che nell’anno 2016-2017 succederà a Mirella Guercia come Governatore del Distretto 2120 e da quella della Presidente dell’Inner Wheel Fasano Lorenza L’Abbate, ha continuato a muoversi nella sua logica al femminile con la consegna della Paul Harris Fellow, la maggiore onorificenza rotariana, a due donne: a Ester Bagorda, appena diciottenne e prima presidente dell’Interact Fasano, artefice dei record (su scala nazionale e oltre) del Rotary Club Fasano nel campo della comunicazione digitale e dei social (apertura della pagina Facebook e Twitter del Club, creazione del canale Youtube, aggiornamento del sito web e della sua straordinaria galleria fotografica, creazione della nuova applicazione per telefoni e tablet RCFasano), e a Annunziata Ferrara, dirigente scolastica e ad oggi unica socia donna del Club, impegnata con entusiasmo e passione come responsabile dell’Azione Giovani e nel progetto delconcorso di scrittura creativa per studenti delle scuole superiori fasanesi. Due premi, coniugati sulla duplice priorità delle donne e dei giovani, per dimostrare quanto oggi il nostro Club e il nostro movimento debbano al genio femminile. Significativa la foto di gruppo con tutte le donne insignite dal nostro Club della PHF: alle due neo premiate si è unita anche Mariolina Patronelli Castellaneta, mentre il Presidente Di Summa ha voluto anche citare Eleonora Sansonetti Livrano, venuta a mancare proprio in questo anno rotariano. Ancora una donna, la signora Dina Colaninno, consorte del Governatore designato Luca Gallo, ha impreziosito l’incontro leggendo alcune sue applaudite composizioni in versi. Il finale della bella serata è stato affidato alla musicologa e pianista Annamaria Giannelli per il “Concerto donna”, una riflessio-ne/ricerca su quattro secoli di composizione musicale al femminile. Ancora una volta le parole della musicologa hanno disegnato uno scenario, quello delle donne compositrici, difficile e poco conosciuto o forse misconosciuto. “Non ci sono differenze stilistiche tra i brani musicali di compo-sitrici e quelli dei colleghi di sesso ma-schile: c’è stato inve-ce un ruolo di subal-ternità culturale che in passato ha anche impedito alle artiste di esibirsi al di fuori delle mura dome-stiche”. Il “Concerto Donna”, frutto delle ricerche personali della Giannelli, aveva previsto l’esecuzione al pianoforte di una serie di brani di musiciste dal ‘700 ad oggi, quasi tutte in prima esecuzione ed uno addirittura inedito. Purtroppo ragioni connes-se alle non perfette condizioni dello strumento, hanno reso impossibile il rispetto integrale del programma annunciato. Il contrattempo non ha tuttavia impedito ai presenti di considerare pienamente riuscita la serata e di considerare comunque recepito il messaggio dell’attualità della declinazione al femminile del Rotary.