Franceschino, l’amico riservato e sorridente, non ce l’ha fatta, lasciandoci così, all’improvviso, in un giorno di primavera, diventato improvvisamente triste, da togliere il respiro. Se ne è andato lasciandoci sorpresi e sgomenti, verso la fine di questo anno sociale per certi versi terribile, segnato, come è stato, da scie dolorosissime di scomparse care. Franceschino Cofano: uno di noi, rotariano nell’animo e nella generosità. Personalmente mi ha sempre colpito il suo modo pieno di pudore di offrirsi, quasi celandosi, improvvisamente illuminato da un sorriso  che capivi subito provenisse dall’animo, mai affettato, mai fuori misura. Anche da lì capivi la sua autenticità e che potevi fidarti di lui come di un uomo e un amico vero. Lo ricordo come fosse questo stesso momento la sera del caminetto del 28 febbraio ad Antica Lama, quando insieme abbiamo vissuto l’incanto dei canti venezuelani eseguiti magistralmente alla chitarra da Donato Schena, fratello della cara Rosa, l’amata compagna di una vita. Un ricordo che rende ancor più angosciante il vuoto repentino che si è aperto davanti a noi tutti e che ora ci consegna ad una sensazione terribile di irrisolutezza e sconcerto, come singoli e come Club. Ci resta il dovere di credere che anche questa scomparsa, come le altre che l’hanno preceduta, sia per tutti noi, un sacramento di unione, perché spesso il dolore unifica più della gioia, e di rinnovato impegno ad andare avanti insieme. Anche per Franceschino, per Valentino, per Eleonora. In questo sentimento abbraccio, a nome di tutti i rotariani di Fasano, Rosa, Marianna, Alessandro e i familiari tutti, a cui va il nostro affetto più totale e incondizionato. Angelo Di Summa presidente