Andrea Belfiore, Angelo Di Summa e Michele Bellomo

Andrea Belfiore, Angelo Di Summa e Massimo Bellomo

Il giudizio è stato unanime. La serata al caminetto di venerdì 15 novembre, dedicata al tema delle favole (“Le favole oltre le favole”) è stata davvero straordinaria. Straordinaria per l’ambientazione, che già da sola, tra arcaiche scenografie di pietra e suggestioni di sapienti luci di candele, introduceva in un clima magico: ci riferiamo ai locali dell’antico frantoio, in parte ipogeico, della Masseria Anticalama a Torrespaccata. Straordinaria per la partecipazione di soci e ospiti. Straordinaria per il coinvolgimento dei ragazzi del nostro Interact (alcuni di loro hanno dimostrato ottime doti di fini dicitori ma preferiamo citare tutti i presenti:  Cristiana Mileti, Chiara Mileti, Ester Bagorda, Giulia Casarano, Ines Angelini, Olindo Angelini, Elena Vassilantonakis). Straordinaria per il finale a sorpresa, con l’esibizione alla chitarra e in voce di Massimo Bellomo. Ma straordinaria soprattutto per la semplice ma quanto mai efficace capacità affabulatoria del relatore, il socio Andrea Belfiore. Del resto della sua capacità di uomo tranquillo, ma capace di diventare “riferimento del gruppo”, ha detto  con incisività il socio Franco Mileti, presentatore della serata. Avvincente la narrazione di Andrea, attento a rivendicare al napoletano Giambattista Basile, autore de Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille, nota pure come Pentamerone (opera edita in dialetto napoletano tra il 1634 e il 1636), la primogenitura in un genere letterario popolare che si diffonderà in tutta Europa e che troverà emuli  in Perrault e altri, tutti però fortemente ispirati dall’opera del Nostro. Del Basile, troppo presto dimenticato, il relatore ha evidenziato, grazie anche alle letture dei ragazzi, gli aspetti di ricchezza barocca e di vivacità popolaresca dello stile. Ma delle fiabe, apparentemente scritte per i più piccoli, ma rivolte ad un pubblico adulto, Andrea Belfiore ha saputo soprattutto mettere in luce gli aspetti contenutistici più veri e profondi, che, attraverso la ripetitività circolare dello schema, ne fanno grandi “lezioni” di iniziazione e di crescita, personale ma anche  sociale, a partire da situazioni di gravi conflitti ricomposti solo a conclusione di un viaggio iniziatico nel mondo del mistero e del magico. La conclusione l’ha tirata il presidente Di Summa, che ha parlato di una “serata di grande cultura che oltretutto, utilizzando risorse, peraltro rivelatesi straordinarie,  interne alla famiglia rotariana – risorse come il socio Andrea  Belfiore e i ragazzi interactiani - ha ricollocato il tema delle favole nel contesto più bello e autentico: quello della narrazione in famiglia”. Tutte le foto della serata sono disponibili presso la galleria fotografica del sito. Buona visione!